mercoledì 3 agosto 2011

The doors. Analisi Break on Through.


Break on Through (Apriti un varco)

Break on Through è il primo brano con cui i Doors si presentarono al pubblico, e compare sia in versione "45 giri", sia sull'album intitolato semplicemente con il nome del gruppo. In qualche modo lo si può considerare una specie di "manifesto Programmatico", tanto più che il titolo verrà utilizzato dalla casa discografica come slogan per i manifesti pubblicitari che annunciano l'uscita dell'album.
In effetti anche il tema enunciato nel corso del brano anticipa per molti versi la poetica visionaria di Morrison, affascinato dall'inconoscibile, e bramoso di varcare le profetiche "porte della percezione", preconizzate da William Blake. Il mondo è il gioco dei contrari, un'inarrestabile corsa alla divisione e alla reiterazione ciclica: occorre superare questa lmitazione, varcare le "porte" - aprirsi un varco, insomma:

<<You know the day destroys the night
Night divides the day
Tried to run. Tried to hide
Break on through, to the other side
Break on through, to the other side
Break on through, to the other side, yeah...>>
(<<Sai che il giorno distrugge la notte
e la notte divide il giorno
Ho cercato di correre. Ho cercato di nascondermi
Apriti un varco dall'altra parte
Apriti un varco dall'altra parte
Apriti un varco dall'altra parte, si...>>)

E il mondo è anche il regno dell'illusione e delle lusinghe, catene che placano e arrestano la ricerca. L'amore, soprattutto, può diventare l'ingannevole rifugio, la catena che imprigiona al "presente, al reale":

<<I found an island in your arms
A country in your eyes
Arms that chain, eyes that lie
Break on through, to the other side
Break on through, to the other side
Breal on through, yeah...>>
(<<Nelle tue braccia ho trovato un'isola
Nei tuoi occhi un paese
Braccia che incatenano, occhi che mentono
Apriti un varco dall'altra parte
Apriti un varco dall'altra parte
Apriti un varo, si...>>)

Break on through esaspera e sintetizza l'assunto di tutta la poetica di Morrison. Pochi versi che danno il senso complessivo dall'alienata impotenza dell'autore, schiacciato tra realtà e immaginario, tra quotidianetà e visionarietà. Una dualità irrisolvibile che disvela e acuisce anche il significato liberatorio della sua "scomparsa".

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